Settanta persone molte delle quali appartenenti alle forze di polizia, (polizia di Stato, guardia di finanza, polizia penitenziaria e vigili del fuoco) sono indagate nell’inchiesta avviata dalla procura dell’Aquila sui concorsi truccati per essere assunti come poliziotti, finanzieri, agenti penitenziari e vigili del fuoco.
Dalle indagini condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza dell’Aquila guidate dal colonnello Aurelio Soldano, già comandante delle compagnie di Ascoli Piceno e di Sulmona e coordinate dal pubblico ministero Stefano Gallo, due sodalizi criminali, il primo di stanza nel napoletano e l’altro nel casertano falsificavano documenti e si sostituivano ai candidati reali per sostenere le prove concorsuali in cambio della somma di 10 mila euro per ogni candidato.