La notizia che l’ARAP abbia fatto un bando per riqualificare ad ‘energia green’ alcune aree di proprietà attualmente dismesse ès senz’altro, una buona notizia in considerazione di quanto sia emergenziale cercare di avere nuove fonti di approvvigionamento energetico alla luce di quanto sta accadendo per i costi in continuo aumento a carico di imprese e famiglie che per le prospettive che si addensano all’orizzonte circa la garanzia di poterne usufruire senza razionamento e/o interruzioni ; sapere che, tra queste, sia stata inserita quella abbandonata di ‘Elio 1’ di contrada Montalfano è una notizia eccellente.
Nel 2017, da Consigliere Comunale di minoranza, mi feci carico di produrre uno specifico servizio televisivo del TG 3 Abruzzo affinchè s’evidenziasse l’impietoso stato di totale abbandono in cui versava l’impianto e la palazzina costruita per ospitare eventi e ‘corsi di specializzazione post diploma ed universitari che ancora lo sono e riportare alla pubblica attenzione di cittadini ed Istituzioni una realtà che doveva necessariamente trovare un rilancio ed una nuova destinazione che ne valorizzasse l’iniziale idea. Non successe nulla anzi, chi aveva la locale e primaria responsabilità istituzionale, scaricò il tutto sulla regione.
Per cultura e tradizione, al di là del ruolo che si riveste, quando si ha impegno istituzionale avuto su mandato del popolo elettore di fronte ad un bene, anche se non di proprietà dell’Ente che si rappresenta perché realizzato con i soldi dei cittadini, è necessario farsene carico per la tutela e la salvaguardia. Per ‘Elio 1’ così non è stato visto lo scempio e l’abbandono in cui si trova. Mi auguro e spero che adesso l’ARAP sappia ridare dignità ed importanza ad un centro che doveva rappresentare un ‘fiore all’occhiello’ non solo per Cupello ma per l’intero territorio.
Camillo D’Amico