Due ordigni, risalenti presumibilmente alla seconda guerra mondiale, sono stati ritrovati in mare nei pressi di Casarza, a nord della costa vastese, da un giovane appassionato di immersioni subacquee. I due residuati sono stati scoperti in due momenti diversi. Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, il tenente di vascello Stefano Varone, avvisato dei ritrovamenti, ha firmato un ’ordinanza d’interdizione dell’area.
“Siamo in attesa – ha affermato l’ufficiale – dell’arrivo del nucleo sommozzatori dello Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare che deciderà il da fare”.
Il primo ordigno è stato individuato a circa 10 metri dalla costa e l’altro a circa 300 metri dall’altro. Entrambi sono incastrati e mimetizzati fra gli scogli ad una profondità di un metro e mezzo.
“Nello specchio acqueo di Casarza – spiega il comandante Varone – per motivi di sicurezza è vietato transitare, navigare, ancorare e sostare con qualunque unità sia da diporto che ad uso professionale, praticare la balneazione, effettuare attività di immersione con qualunque tecnica, svolgere attività di pesca di qualunque natura ed effettuare qualsiasi attività diportistica e/o professionale in genere”.
Paola Calvano