“Comitato di gestione monco ed esautorato dalle sue funzioni”. Le associazioni ambientaliste vanno alla carica dopo le dimissioni del rappresentante dell’Arta (Agenzia regionale per l’ambiente), che ha deciso di non partecipare più alle riunioni dell’organismo di gestione della riserva naturale di Punta Aderci. In seguito alla rinuncia è stata modificata la composizione del Comitato, passato da cinque a quattro componenti, un numero che, secondo i sodalizi, non garantisce il regolare funzionamento.
“Un comitato di gestione per poter garantire la funzionalità deve avere un numero dispari”, sostiene Nicola Salvatorelli, presidente dell’Arci, “ma non è tanto quello che mi preoccupa, quanto i contenuti di una delibera in cui in qualche maniera si ridefiniscono i compiti del Comitato di gestione. Mi riferisco ad un punto specifico del deliberato in cui si afferma che il Comitato di gestione non avrà più competenze tecnico-scientifiche che sono assolte invece dalla Commissione di valutazione ambientale. Non è accettabile, in quanto la presenza di un rappresentante delle associazioni altro non è che la sintesi delle osservazioni scientifiche che gli stessi sodalizi fanno con i loro esperti nel momento in cui esprimono pareri scientifici. Ogni qualvolta il nostro rappresentante è andato ad una riunione del Comitato ci è andato con la sintesi del carteggio che le associazioni gli hanno fornito. Quindi ritengo che sulla parte tecnico-scientifica il Comitato di gestione sia stato esautorato”, conclude Salvatorelli, che insieme agli altri referenti delle associazioni ha incontrato l’assessore Gabriele Barisano.
“L’impegno da me preso è riportare a cinque i componenti del Comitato di gestione della riserva”, dice il delegato alle politiche ambientali, “l’amministrazione comunale sta ragionando su come articolare il deliberato, chiedo però tempi certi per le decisioni”.
Attualmente il Comitato di gestione della riserva di Punta Aderci è composto dal sindaco Francesco Menna (o un suo delegato), dal dirigente del settore urbanistica e territorio, Stefano Monteferrante, da un funzionario dell’Arap, Nicola Bernabeo e da un rappresentante delle associazioni ambientaliste (Arci, Cai, Fai, Italia Nostra del Vastese, Legambiente, Wwf Zona frentana e costa teatina), Maria Grazia Mancini.
Anna Bontempo (Il Centro)
