Otto comuni si uniscono per gestire una serie di interventi di riqualificazione e di rigenerazione urbana e presentano un progetto di fattibilità tecnico-economica al Ministero degli Interni con relativa richiesta di contributo. Ammonta a 4.898.000 euro la stima sommaria delle opere individuate nella scheda progettuale presentata da Casalbordino (comune capofila), Carpineto Sinello, Dogliola, Guilmi, Mozzagrogna, Pollutri, Scerni e Villalfonsina per la rivitalizzazione dei centri più marginalizzati e poco frequentati in modo da favorire la socialità in un contesto paesaggistico unico tra i fiumi Sinello e Sangro. La partecipazione al bando in forma aggregata per raggiungere il requisito di 15mila abitanti (uno dei criteri per la partecipazione) è la carta che le amministrazioni comunali hanno deciso di giocarsi per rivitalizzare i borghi.
A Casalbordino è prevista la ristrutturazione del Palazzo “Furii Teresa” ubicato nel centro storico del paese. Si tratta di un edificio di particolare pregio architettonico i cui locali, una volta sistemati, saranno destinati ad accogliere gli uffici comunali, la biblioteca, una sala convegni per eventi, un centro diurno per giovani, il museo e il segretariato sociale.
A Carpineto Sinello i lavori riguardano la riqualificazione e la ristrutturazione dell’edificio di via Salita Castello con l’obiettivo di realizzare tre appartamenti indipendenti con funzione ricettiva, mantenendo la struttura originaria dell’abitazione. Lo scopo è quello di incentivare il turismo “esponenziale”, migliorando l’offerta turistica del borgo ricco di peculiarità storiche, culinarie e naturalistiche.
L’amministrazione comunale di Dogliola punta sulla ex scuola materna “Clementina Vitullo in Giammichele” per implementare e migliorare i servizi alla popolazione con luoghi di aggregazione e spazi funzionali all’accoglienza. L’area individuata dal comune di Guilmi per l’intervento di rigenerazione urbana si trova all’ingresso del paese, su via Circonvallazione. I lavori prevedono la riqualificazione estetico-funzionale della sala polivalente da destinare a centro culturale, aggregativo e di accoglienza.
E mentre Mozzagrogna individua quattro aree del centro storico che hanno urgente bisogno di interventi, Pollutri punta i riflettori su Palazzo Pennetta, da destinare a museo, biblioteca e segretariato sociale, dopo la ristrutturazione totale dell’immobile. All’appello mancano Scerni e Villalfonsina.
Il primo comune punta sulla riqualificazione sostenibile e ricreativa dell’area verde di via Quattro novembre, in prossimità del centro storico, Il secondo ha come obiettivo la riqualificazione e rivitalizzazione del centro cittadino , con particolare attenzione agli spazi e ai luoghi caratteristici, come la piazza, mediante il rifacimento delle pavimentazioni, delle emergenze architettoniche e degli elementi di arredo urbano.
Anna Bontempo (Il Centro)