Al San Pio di Vasto le condizioni del reparto Ortopedia sono drammatiche. Attualmente sono occupati 21 posti letto, con 18 pazienti da operare con i medici che sono solo tre: Giulio De Martino, Francesco Meale che andrà in pensione il 1 luglio e il primario Enzo Di Prinzio. La pianta organica prevede sette medici più il primario, ma la cosa più grave è che l’unico medico che ha la reperibilità è il primario, Enzo Di Prinzio.
Il problema si trascina da tempo. Di tanto in tanto arrivano aiuti da altri nosocomi ma non ci sono assunzioni definitive e tanto meno medici con reperibilità che possono dare il cambio al primario.
Nei giorni scorsi il direttore generale della Asl02, Thomas Schael ha incontrato i primari di Radiologia, Urologia e Blocco Operatorio per discutere con loro e fare il punto su personale e attrezzature.
“Nel corso della riunione – afferma il primario di Radiologia, Maria Amato – nonostante i problemi del mio reparto mi sono sentita in dovere di ricordare che il problema dei problemi al San Pio è Ortopedia”.
Ogni giorno il reparto di ortopedia soccorre in media una quarantina di persone. Di Prinzio deve garantire la gestione del reparto ma anche l’ambulatorio, l’attività chirurgica e la reperibilità.
“Non nascondo di essere stanco – ammette il primario – andrebbe trovata una soluzione che non siano dei palliativi”.
Tanti i colleghi solidali con lui e qualcuno rimarca che non è fisicamente possibile sopportare la mole di lavoro e i turni che da mesi affliggono Di Prinzio. Chi entra in sala operatoria deve essere lucido e riposato.
Il prossimo 5 maggio verranno esaminati i tre candidati che hanno presentato domanda ma non potranno certo affiancare da subito Di Prinzio. La Asl assicura che è pronta l’assunzione immediata per quanti daranno la disponibilità a un trasferimento immediato. Alle promesse sperano tutti che seguano i fatti.
Paola Calvano