Inizia una nuova stagione alla Denso di San Salvo. Il colosso industriale cerca di recuperare il gap provocato dalla crisi dell’automotive con nuove lavorazioni. I lavoratori in questi giorni sono impegnati a produrre alternatori per il Brasile ed elettromagneti per il Giappone. Alla Denso dunque è iniziato il percorso annunciato all’inizio del mese dal nuovo amministratore delegato, Francesco Monaco, ai sindacati.
Gli obiettivi annunciati da Monaco sono tre: pareggio di bilancio, riorganizzazione dell’officina e nuovi ordinativi.
Per le aziende consociate giapponesi e brasiliane, a San Salvo saranno prodotti circa 30mila statori e rotori al mese per tutto il 2023. Per il Brasile verranno lavorati 120mila alternatori a partire dal secondo semestre 2022 e per i successivi 6 mesi (nel 2023 i pezzi diventeranno 200mila).
Per la Starter General Motors in Tennessee si produrranno, a partire dal 2023 e fino al 2025, 600mila pezzi l’anno. Verranno prodotti anche elettromagneti per il Giappone per tutto il 2022 e probabilmente anche per tutto il 2023 (circa 20mila pezzi al mese).
L’accordo porterà anche investimenti. La casa madre è impegnata con la nuova direzione a portare lavoro a San Salvo. A partire dal 2024 il colosso avvierà 56 milioni di investimenti. I sindacati dal canto loro stanno seguendo il percorso con grande attenzione. In merito agli esuberi prosegue l’esodo volontario.
Paola Calvano