“Spiace constatare come il tema della variante alla Statale 16 continua ad essere oggetto di interventi meramente politici e che si sia invece abbandonata del tutto la visione di crescita, di sviluppo e di salvaguardia del territorio e la messa in sicurezza di un’arteria importante quale la Statale 16 nell’intero tratto Vasto-San Salvo”. Lo dichiara il sindaco di Vasto, Francesco Menna dopo le dichiarazioni susseguitesi in questi giorni e di quelle del Presidente della Regione Abruzzo, Marsilio.
“Ma una cosa è certa – prosegue Menna – la variante alla Statale 16 per me e per la maggioranza di centrosinistra, non sarà mai oggetto di discussioni politiche o partitiche e difenderemo sempre, senza se e senza ma, il nostro territorio. Non accetto poi lezioni da chi, come la Regione a guida Marsilio, ha preso iniziative come l’avvio dei carotaggi sotto la balconata di Palazzo d’Avalos, la deposizione del progetto al Provveditorato alle Opere Pubbliche, l’indizione della Conferenza dei Servizi Preliminare o la delibera di Giunta regionale del 4 aprile scorso, senza neanche una telefonata al sottoscritto e al Comune di Vasto quale segno di condivisione, dialogo e confronto sull’importante progetto che delineerà il futuro di Vasto e del territorio”.
“Sulla “mini variante” o “variante di prossimità” come la si vuol chiamare, occorre informare con chiarezza e trasparenza i cittadini di Vasto, così come quelli di San Salvo e del territorio limitrofo. La mini variante – specifica Menna – oltre a non risolvere in alcuno modo la problematica dell’elevato traffico ed imbottigliamento che si registra quotidianamente, e ancor di più nel periodo estivo, nel tratto da località Trave fino alla rotonda che dovrebbe essere realizzata a ridosso dello svincolo per Montevecchio, creerebbe anche qui un altro rallentamento dei mezzi pesanti e delle auto e dunque un altro imbottigliamento che si ripercuoterà inevitabilmente a catena nel tratto a nord (Trave-Montevecchio)”.
“Inoltre – aggiunge Menna – cosa grave è che la mini variante, se realizzata, creerebbe, visti gli evidenti e reali problemi sopra elencati, tutti i presupposti futuri per la realizzazione di ponti e gallerie nel tratto che oggi resterebbe fuori dal progetto dell’Anas (Trave-Montevecchio). Presupposti questi non possiamo assolutamente nemmeno ipotizzare perché andrebbero a deturpare la bellezza del nostro territorio tra l’altro anche fragile dal punto di vista idrogeologico”.
“Chi fa Politica, e la fa per il bene, lo sviluppo, la crescita e la salvaguardia del territorio deve avere la lungimiranza e la visione di quello che accadrebbe domani su di una decisione presa oggi. Chi fa Politica, nel senso appena citato, dovrebbe poi pensare a Vasto e a San Salvo come a quell’area metropolitana che tanto auspico e desidero e che supera dunque i confini comunali e che pensa, ragione, dialoga e agisce a promozione e salvaguardia del nostro territorio e non curando solo ed esclusivamente il proprio ‘orticello’ “, conclude Menna Menna che fa sapere che fino a quando l’Anas e la Regione Abruzzo non metteranno sul tavolo il progetto di decongestionamento anche del tratto Trave-Montevecchio, la posizione del centrosinistra di Vasto sulla mini variante sarà sempre contraria.