Alcune riflessioni “ a freddo” sulla Variante vastese alla S.S. n. 16 , dopo aver fatto sbollire le strumentalizzazioni della politica . Si è notato che sono in molti quelli che hanno voluto dissertare – spesso a sproposito – sul problema viario e sul suo relativo tracciato. Ricordiamo che , nel territorio di Vasto, la strada statale presenta un tasso di elevata insicurezza ed una incidentalità altissima e che occorre svincolare il litorale vastese sia dal traffico, di attraversamento di lunga percorrenza Nord –Sud e ritorno , sia dal collegamento tra le Zone industriali di Porto di Vasto e San Salvo.
Esiste già un progetto ed è stata già deliberata, in Consiglio Comunale, la assoluta necessità di arretrare l’attuale viabilità della S.S. n. 16 e di scavalcare la città, collegando le zone adiacenti ai Caselli autostradali Vasto Nord e Vasto Sud con una bretella realizzata lungo il Sinello , per passare sotto Sant’Antonio Abate e ridiscendere verso la loc. Selvotta, per servire anche l’area del nuovo Ospedale e la stazione FF.SS e per poi ricollegarsi al tratto di Strada Statale che arriva dal vicino Molise .
Niente di più chiaramente definito. Ma Anas – nonostante tutti i dinieghi ricevuti – insiste a voler restare sulla viabilità esistente, per la maggior parte dei circa 19 chilometri del suo attuale tracciato sul nostro territorio, ed opera ottusamente , nel tentativo di trasformare la Variante di Vasto nella Minivariante di Vasto Marina , addirittura da realizzare per stralci – non a valere sul nuovo tracciato necessario -, ma restando sul tracciato esistente, che lascia immutati i problemi, proprio nel tratto più conflittuale alla Marina .
Una assurdità progettuale e comportamentale che risulta molto penalizzante per la economia, il turismo e l’ambiente vastese e per la credibilità amministrativa.
Invece, a fronte di una soluzione che non ha alternative ragionevoli , si sono divise Vasto e San Salvo , si è disarticolato il Consiglio Comunale di Vasto e si continuano ad osservare gli interventi, scomposti e immotivati , di numerosi rappresentanti della politica locale e regionale , rispetto a decisioni consolidate negli anni e che riflettono il volere della intera popolazione . Una lotta tra poveri, senza risultati pratici e sulla pelle della gente.
Sul tracciato, però, decidono i vastesi ; Anas dovrà recedere da un percorso che non soddisfa le esigenze della collettività vastese e dovrà ripensare il progetto definitivo, per ottenere una soluzione stradale che unisca il territorio e ne risolva tutti i problemi .
La nostra costa ha , infatti , bisogno sia degli aggiustamenti viari proposti alla attuale strada costiera tra Loc. Zimarino e Porto di Vasto e tra Vasto Marina e San Salvo, sia – soprattutto – di una Variante alla S.S. 16 che funga da Circonvallazione esterna territoriale , come Anas ha già fatto in tutto il litorale adriatico e come deve fare anche a Vasto . Punto .
Insista il Sindaco di Vasto -Presidente della Provincia di Chieti a difendere le ragioni della popolazione e a tutelare il nostro futuro, con chi ci sta e contro chiunque ci ostacola.
Il Nuovo Faro – Dott. Ing. Edmondo Laudazi