“Costi standard in sanità, esperienze regionali a confronto” è il titolo della tavola rotonda in programma giovedì 26 maggio, a partire dalle ore 10, nella sede dell’Agenzia sanitaria regionale a Pescara.
All’incontro tecnico – che metterà a confronto le esperienze di Abruzzo e Puglia – prenderanno parte rappresentanti del governo regionale, dirigenti della Regione Abruzzo e della Regione Puglia, docenti universitari, economisti e delegati delle Asl delle due regioni.
L’Abruzzo è stata la prima Regione italiana ad aver determinato i costi delle attività dei propri presidi ospedalieri (per la degenza, per la specialistica ambulatoriale e per il pronto soccorso) e i costi dell’assistenza territoriale attraverso il Clinical Costing, il metodo di riferimento internazionale introdotto nel 2011 per la determinazione dei costi e dei relativi standard.
Attraverso il confronto tra costi sostenuti e standard di riferimento, sia per le Asl nel loro complesso, sia per singola unità di diagnosi e cura, sono emersi punti di forza e debolezza delle strutture sanitarie, utili per un miglioramento continuo delle attività svolte e per basare le attività di programmazione su parametri scientifici.
Per garantire la necessaria scientificità, controllo e trasparenza, il progetto è stato supportato dall’associazione scientifica del N.I.San. Network Italiano Sanitario (organizzazione che elabora i costi standard in Sanità dal 2009 e della quale, dal 2020, è entrata a far parte anche la stessa Regione Abruzzo).