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Alberi abbattuti e non ripiantati, 30 diffide

Diffide e sanzioni ai privati che non rispettano il regolamento del verde. Trenta lettere stanno per essere spedite dal Comune a quei cittadini che, avendo ottenuto le autorizzazioni per abbattere gli alberi, non hanno rispettato le prescrizioni imposte dal disciplinare: cioè mettere a dimora due piante della stessa specie botanica per ogni albero tagliato.

Si chiama “compensazione ambientale” ed è prevista espressamente nel regolamento del verde approvato nel 2020 dal consiglio comunale, la cui finalità è quella di salvaguardare il patrimonio arboreo cittadino, minacciato non solo dalla espansione edilizia, ma anche da un gap culturale che vede l’albero non come una risorsa, ma come un problema. L’invio delle diffide è stato comunicato dall’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano durante la discussione in aula,  in risposta ad una interrogazione presentata dalle consigliere di minoranza  Maria Amato, Alessandra Notaro e Alessandra Cappa sul regolamento del verde, ed in particolare sul rispetto della  “compensazione ambientale”.

“Ci piacerebbe sapere se gli alberi abbattuti sono stati reintegrati con individui arborei della stessa specie, come prevede il regolamento”, ha chiesto Amato che ha illustrato l’interrogazione, “dove si trovano queste piante e se sono state riempite le circa 400 asole vuote censite in città dal Comitato per la tutela del verde pubblico e privato”.

Dopo aver rimarcato che la città di Vasto è una delle poche ad essersi dotata di un catasto arboreo, Barisano ha precisato “che non risulta rispettata la compensazione ambientale prevista nel regolamento” e che proprio per questo motivo stanno per essere inviate delle diffide ai privati che non hanno rispettato le prescrizioni imposte dagli uffici.

“La mia speranza è quella di vedere ripristinati gli alberi abbattuti con la messa a dimora di nuove piante”, ha detto il delegato alle politiche ambientali, “ma è ovvio che, se non dovesse succedere, scatteranno le sanzioni previste nel regolamento che vanno da un minimo di 60 ad un massimo di 480 euro. Il rispetto per il verde deve diventare un patrimonio culturale di questa città.  Dobbiamo fare uno sforzo per far si che nel bilancio vengano destinate adeguate risorse per il verde”.

E’ stata invece rinviata la discussione sulla mozione presentata da Amato Notaro e Cappa sulle modifiche al regolamento del verde, che verrà discussa in un altro consiglio comunale. Le proponenti chiedono di inserire l’utilizzo delle analisi strumentali e meccaniche prima di decidere l’abbattimento degli alberi, rivedere l’impianto sanzionatorio in base al principio di proporzionalità, indicare nell’elenco degli alberi da utilizzare per le nuove piantumature quelli che negli studi scientifici vengono classificati per la maggiore interazione con lo scambio di CO2 e con il rialzo termico.

Anna Bontempo (Il Centro)
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