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Ucciso da un pirata della strada, la polizia a caccia dei testimoni

I genitori di Luigi Villamagna, lo studente 23enne ucciso da un pirata della strada la notte fra il 7 e 8 giugno, sono arrivati nella capitale francese. Accolta dal Consolato italiano la coppia è chiamata ad una dura prova. Dopo il riconoscimento della salma dovrà attendere il disbrigo delle operazioni legate all’inchiesta aperta sulla morte del giovane. L’esame autoptico è necessario per accertare le cause del decesso e sopratutto stabilire se un tempestivo soccorso avrebbe potuto salvare la vita dello studente.
Nel frattempo la polizia nazionale francese del commissariato di Saint Ouen prosegue la caccia all’uomo. L’automobilista che ha investito Luigi Villamagna potrebbe aver lasciato Parigi. La gendarmerie sta cercando di rintracciare l’investitore grazie alle immagini delle telecamere e ad alcuni testimoni. Pare che un testimone sia riuscito ad annotare la targa dell’automobilista che ha travolto il giovane lasciando poi il suo corpo sull’asfalto.
I soccorsi sono stati richiesti da un auto in transito che ha visto il corpo della studente sull’asfalto. Per lui purtroppo non c’era più nulla da fare.
Il pirata della strada potrebbe aver passato la serata in uno dei locali della zona. Gli investigatori controlleranno la presenza dell’auto nel quartiere prima dell’incidente e ascolterà anche i titolari di bar e locali pubblici. Nel frattempo gli investigatori hanno invitato chiunque fosse in possesso di notizie utili all’identificazione dell’automobilista a riferirle alla polizia. Richiesta che viene fatta anche dai familiari del ragazzo.
Paola Calvano
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