Dovrebbe essere fatta domani l’autopsia sul corpo di Luigi Villamagna lo studente 23enne ucciso da un pirata della strada a Parigi la notte fra il 7 e l’8 giugno. Il condizionale è d’obbligo perché le autorità francesi hanno alzato un muro di silenzio sulla tragedia.
L’unica certezza è che proseguono senza sosta le ricerche dell’auto che ha investito Luigi e sulla quale dovrebbero esserci ancora i segni dell’incidente. I genitori del ragazzo hanno incaricato un legale di occuparsi della vicenda. Anche il nome del penalista, esperto in diritto internazionale,viene taciuto.
Luigi era a Parigi da quasi un anno e sarebbe tornato a casa a luglio a conclusione del suo periodo di Erasmus in attesa di conseguire la seconda laurea. A Vasto era tutto pronto per festeggiare il suo ritorno, i suoi successi universitari e il compleanno.
“La sorella Giulia è distrutta dal dolore. Non riesce a rassegnarsi. Sta malissimo”, dicono alcuni vicini di casa dei genitori di Luigi. Lacrime anche a Pollutri, il paese natio della mamma di Luigi, Rita, e dove il ragazzo tornava spesso quando era in Abruzzo. “Luigi era solito fare lunghe escursioni. Amava la natura come il nonno Nicola”, raccontano in paese. “I due erano molto legati. Questa disgrazia ha sconvolto la famiglia”.
Il rientro della salma, salvo nuovi imprevisti o nuovi accertamenti dovrebbe avvenire mercoledì. La data sarà confermata nei prossimi giorni.
Paola Calvano