E’ più disteso il clima dopo l’incontro che i rappresentanti dell’UGL Metalmeccanici hanno avuto con la dirigenza Denso in merito alla crisi aziendale in corso.
“Siamo cautamente soddisfatti“, afferma il sindacato.
Fra i vari punti discussi la situazione dei lavoratori in cig straordinaria. Presenti al tavolo i dirigenti sindacali UGLM, il segretario provinciale aggiunto di categoria Giuseppe Saraceni, quello regionale, Domenico Amiconi, il dirigente provinciale Massimo Marinucci e il segretario territoriale di Chieti / Pescara, Armando Foschi.
“Ci risulta che ancora molti lavoratoti non sono stati richiamati. Atteggiamento, questo, che riteniamo grave considerato che alcuni di loro sono stati avvisati telefonicamente o tramite telegramma, ormai da parecchie settimane. Ad oggi, non c’è alcun riscontro positivo in merito, ma ancora più grave è l’atteggiamento verso quei lavoratori che da troppo tempo non hanno notizie sulla loro sorte. Abbiamo chiesto che tutti i lavoratori vengano effettivamente inseriti nel contesto della rotazione senza creare una sorta di lavoratori di serie A e serie B”.
“Non siamo contrari ai lavoratori somministrati – spiega l’Ugl – ma dev’essere chiaro l’impiego degli stessi, e la salvaguardia dei loro diritti e doveri, nel rispetto delle regole sancite dalla legge”.
Ci sono poi i lavoratori in attesa di essere inglobati nei cosiddetti “contratti di espansione”, per la fuoriuscita volontaria, incentivata e l’accesso alla pensione. “Su questo punto – annota l’Ugl – la direzione aziendale ha comunicato che nelle prossime settimane riconvocherà un tavolo di confronto con la nostra sigla sindacale. Chiediamo – conclude il sindacato – una informazione chiara e tempestiva. Se nel frattempo, si dovesse continuare ad ignorare i lavoratori da tempo dimenticati per il reintegro in azienda con la rotazione della cassa integrazione, verranno presi, anche singolarmente, provvedimenti legali per il rispetto e tutela dei diritti dei lavoratori”.
Paola Calvano