Un piano bislacco, mal congegnato, frutto di improvvisazione, coi tecnici muti o che intervengono sul punto sbagliato dell’ordine del giorno, e il Sindaco vittima del solito piagnisteo (“ma succede anche a Pescara, ma succede anche in provincia di Cuneo, ecc”) e come al solito nessun responsabile.
Noi ci atteniamo alla realtà: nonostante gli avvertimenti di Corte dei Conti e Collegio dei Revisori, la maggioranza Menna ha distrutto, nel precedente mandato, la stabilità delle finanze comunali, votando anche bilanci interi col parere negativo dei revisori e adesso i cittadini, dopo aver rieletto Menna, si troveranno a pagare i suoi debiti fino al 2036.
Il resto è avanspettacolo: il Sindaco che fa il piagnisteo, i tecnici muti di fronte a ogni obiezione sui numeri, e una improvvida consigliera di maggioranza che prende il microfono e balbetta qualcosa sulla opposizione che fa “terrorismo”, perché alcuni consiglieri di opposizione hanno osato leggere in aula la sentenza della Corte dei Conti e chiedere precisazioni sulle cifre.
Bene ha fatto tutta la minoranza a votare contro il piano Menna di finanza creativa: 8 no compatti che rimandano tutte le accuse al mittente. Caro Sindaco, chi rompe paga… ma i cocci restano in mano ai cittadini vastesi, purtroppo, fino al 2036.“
Così in una nota i consiglieri di minoranza Guido Giangiacomo, Vincenzo Suriani, Giuseppe Soria, Antonio Monteodorisio e Francesco Prospero.