Riceve una lettera anonima piena di offese ed ingiurie e sporge denuncia ai carabinieri della stazione di Cupello. Destinataria della missiva – racchiusa in una busta gialla recapitata in Comune- è l’assessore alle politiche sociali Giuliana Chioli. E’ stata lei stessa a rendere noto lo spiacevole episodio sulla sua pagina Facebook, scatenando commenti indignati e attestati di stima da parte di colleghi assessori dei comuni vicini.
“Il tenore della lettera anonima contenente offese e ingiurie varie rivolte alla mia persona è di un livello bassissimo”, scrive amareggiata, “ho provveduto a sporgere denuncia presso la caserma dei carabinieri di Cupello contro questa oscenità. Ci tenevo a farlo sapere dato che la lettera non mi è stata recapitata in via XX Settembre dove risiedo, ma nella casa comunale dove svolgo le mie attività istituzionali. Il luogo più sacro che io conosca dopo la Chiesa. La tattica usata è ignobile. In tre anni di vita amministrativa mai ho usato i social per raccontare vessazioni o altro, ma oggi lo devo a me stessa e a quanti hanno creduto e stanno credendo nel mio operato. Non lascio assolutamente, ma raddoppio l’impegno e l’entusiasmo che mi contraddistinguono da sempre”.
Non appena ricevuta la lettera anonima l’assessore Chioli ha immediatamente messa al corrente del contenuto la sindaca Graziana Di Florio.
“E’ un gesto meschino e vigliacco, è un attacco ad una persona riservata e sempre presente, un buon amministratore”, commenta la sindaca, “si tratta di offese personali, non politiche, ma è strano che la lettera sia arrivata in Comune“.
Molti gli attestati di stima. Amici, conoscenti e assessori dei comuni vicini hanno voluto far sentire la loro vicinanza a Giuliana Chioli.
Anna Bontempo (Il Centro)