Cinque anni e due mesi di reclusione per il dipendente comunale L.T. e tre assoluzione e 9 condanne con pene che variano da un anno e due mesi a otto mesi per 12 cittadini. E’ ciò che hanno chiesto, dopo una lunga e analitica requisitoria, il pm Giampiero Di Florio per gli indagati al processo scaturito dall’operazione “Eterno riposo” su presunte tangenti al cimitero.
Le assoluzioni sono state chieste per A.B. e N.C. assistiti dall’avvocato Maria Luisa Saraceni ed R.F. assistito da Luigi Stampone. Altri 9 cittadini, per il procuratore Di Florio, avrebbero ottenuto tumulazioni, estumulazioni e altri favori pagando con somme che oscillavano dai 150 ai 700 euro.
Il Comune di Vasto dal canto suo si è costituito parte civile ed è rappresentato dall’avvocato Nicolino Zaccaria che ha chiesto un equo risarcimento danni.
L’operazione “Eterno riposo” partì dalla denuncia di un cittadino, V.D.A. al quale erano stati chiesti soldi per spostare altre salme e fare posto alla mamma.
Paola Calvano