E’ caccia alla persona che sabato notte ha accoltellato alla schiena una 28enne (E.C. queste le sue iniziali) dopo una rissa a Vasto in via Perth. Se identificata potrebbe dover rispondere di tentato omicidio. Le immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza pare non siano molto nitide per aiutare i carabinieri a ricostruire l’esatta dinamica della violenta rissa e definire il ruolo degli otto partecipanti che al momento sono indagati per rissa e lesioni aggravate.
Fondamentali saranno le dichiarazioni che il 28enne renderà ai carabinieri. Ad assisterla è l’avvocato Alessandro Orlando il quale non è ancora riuscito a parlare con la giovane.
E’ stato invece ascoltato il 29enne (L.D. queste le sue iniziali), proprietario dell’auto colpita da colpi di pistola e poi ferito alla testa e alla coscia con un coltello. I suoi legali, gli avvocati Francesco e Arnaldo Tascione, preferiscono non rilasciare al momento dichiarazioni.
“Le indagini stanno attraversando una fase delicata”, spiega l’avvocato Antonello Cerella che assiste ben 5 degli indagati.
I carabinieri stanno cercando di stabilire dinamica e ruolo degli otto protagonisti della rissa e in particolare stanno approfondendo le indagini sugli spari alla macchina di L.D. Chi ha sparato contro la vettura e perchè e dov’è l’arma.
Molto preziosa potrebbe rivelarsi la collaborazione di eventuali testimoni che non visti hanno assistito alla scena. Ma al momento pare che nessuno abbia visto o sentito qualcosa. Certo è che tornano ad invocare sicurezza e a chiedere controlli notturni.
In merito è intervenuto Riccardo Alinovi dell’associazione Codici: “I cittadini sono spaventati. Sulla sicurezza va fatto di più. Noi dell’associazione ci appelliamo anche al prefetto. Servono più forze dell’ordine. Il sindaco Francesco Menna, l’assessore alla Sicurezza Carlo Della Penna devono avere il coraggio di affrontare la questione. Evidente è anche il disagio sociale. L’assessore al ramo, Nicola Della Gatta dovrebbe intervenire con adeguate iniziative”.
Paola Calvano