Scende dal camper parcheggiato in un’area verde della riviera e si trova davanti un cinghiale. Il turista se l’è cavata con un grande spavento. Il Comune, invitato a contenere l’aumento esponenziale dei cinghiali sulla riviera, nelle campagne e in città, assicura che presto saranno installate le gabbie per la cattura più volte promesse.
“Oggi è in programma un colloquio con i responsabili dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale a cui spetta dire l’ultima parola“, afferma il sindaco di Vasto, Francesco Menna. “Non appena ci autorizzerà installeremo le gabbie nelle riserve di Punta Aderci e nella Riserva della Marina”.
Una notizia che rincuora gli operatori turistici della riviera costretti a subire l’invasione di ungulati che arrivano dalla riserva e gli operatori agricoli del Consorzio “Terre di Punta Aderci”.
Anche la Regione però è invitata a fare la sua parte. I danni che gli ungulati stanno provocando agli agricoltori, sono gravi.
Anche La Lega Vasto ha lanciato una sua proposta lanciata dal segretario cittadino, Ermanno Falore che afferma: “Abbiamo proposto al sindaco di prendere visione del risultato del piano triennale 2020/2022 di gestione e controllo delle popolazioni dei cinghiali nelle riserve naturali dei Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino. In due anni, in circa ottanta giornate di intervento, sono stati abbattuti circa centocinquanta esemplari. L’intervento ha ridotto i danni alle coltivazioni, ha limitato il numero degli incidenti stradali e ha preservato l’aspetto naturalistico nei cinquecento ettari di riserva coinvolti nel progetto”.
Paola Calvano