Sono sospese da almeno quattro giorni le attività ordinarie degli ambulatori di Cardiologia dell’Ospedale San Pio di Vasto. La colpa? Il Covid con la nuova variante che, essendo estremamente contagiosa, non ha risparmiato il personale del reparto e con quello di Malattie infettive che continua ad essere pieno nonostante il turn over continuo.
“L’attività degli ambulatori di Cardiologia verrà rimodulata e le urgenze saranno garantite“, ha assicurato il direttore aziendale, Angelo Muraglia.
L’utenza tuttavia è preoccupata e non mancano le proteste. Diversi gli appuntamenti saltati, ma la Asl assicura che saranno recuperati.
Certo è che da mercoledì è stata sospesa l’attività degli ambulatori di cardiologia. Una brutta sorpresa per i pazienti che avevano preso da mesi un appuntamento.
“Stiamo lavorando per garantire la continuità assistenziale – assicura il direttore Muraglia – i pazienti saranno ricontattati e riceveranno nuovi appuntamenti. Abbiamo avuto una riunione con i cardiologi di tutta la Asl proprio per questo. L’attività sarà rimodulata e le urgenze saranno garantite”.
Certo è che nel reparto di Cardiologia non c’è pace. Il consigliere regionale del M5S Pietro Smargiassi, presidente della Commissione di vigilanza della Regione, chiede di essere informato sui quanti pacemaker sono stati installati dal 16 maggio (giorno di insediamento del nuovo primario, Nanda Furia) ad oggi.
“E’ stato questo – ricorda Smargiassi – il motivo che ha giustificato la scelta del manager Thomas Schael“. Subito dopo il suo arrivo il primario aveva confermato di voler dare nuovo impulso all’attività impiantistica. E’ probabile che il Covid abbia costretto tutti a rivedere progetti e programmi.
Paola Calvano