Si è chiusa lunedì la mostra personale di pittura di Sofya Abalmasova, che da San Pietroburgo si è trasferita, per amore a Larino in provincia di Campobasso. Quella che si è chiusa lunedì è la quarta mostra che ha organizzato ACM -Associazione Competenze Multidisciplinari. Una intensa e continuata attività iniziata a fine maggio con la mostra personale di Cinzia Pizzi e proseguita con la mostra di Monica Abbondanzia, di Grazia Barbieri e quest’ultima di Sofya Abalmasova.
Fra queste, altri due eventi: la presentazione del libro di Patrizia Tocci e il concorso di pittura estemporanea, anche esso riproposto per la quarta volta. Siamo orgogliosi di questo lavoro e il plauso che riceviamo da parte dei rappresentanti delle istituzioni e soprattutto dai visitatori ci gratifica e incoraggia a proseguire in questa nostra fatica che costituisce un asse fondamentale della associazione, insieme a quella formativa rivolta alle aziende produttive e di servizio.
A tutto questo ha contribuito in maniera determinante l’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione la bellissima sala Bontempo e i meravigliosi e unici spazi dei giardini napoletani, in particolare l’assessorato alla Cultura, al Sociale e all’Inclusione Nicola Della Gatta.
Sofya Abalmasova: “Questa è la mia prima mostra personale e per questo ho voluto dedicarla alla città di Vasto e ai cittadini come ringraziamento pre l’ospitalità che ricevo da diversi anni, e che tramite ACM ho imparato a conoscere le tante bellezze presenti in città e nella costa; bellezze che ho voluto riprodurre nei miei quadri in occasione della partecipazione alle edizioni di pittura estemporanea. Sono in Italia per amore e nei miei quadri cerco sempre di trasmettere l’amore: l’amore per la famiglia, l’amore per l’arte insieme alla serenità e alla speranza. Un ringraziamento lo rivolgo a mio marito che, per amore, mi ha portato qui e che mi ha sempre incoraggiata e sostenuta e quindi artefice del mio successo. Ringrazio l’assessore alla cultura che ha voluto salutami all’apertura e alla chiusura della mostra, nonostante i tanti impegni.”
All’assessore Sofia ha regalato un quadro che lo ritrae circondato da libri e quadri a testimoniare l’amore e la grande attenzione verso l’arte e la cultura. A lei, l’assessore ha regalato il libro opera omnia del pittore Filippo Palizzi.
Carlo Viggiano, presidente ACM: “Ringrazio Sofya, che è una nostra associata, per aver dedicato la sua arte alla città di Vasto, per me e per tutta ACM la cosa più bella. Abbiamo notato, in questo lungo periodo, che l’affluenza dei visitatori si è notevolmente elevata dal punto di vista della qualità: alla quantità di visitatori di ‘passaggio’ si sé aggiunto, via via sempre più numeroso, un numero di visitatori che guardano e osservano, che dialogano con le artiste che lasciano i loro commenti scritti sul registro delle firme a testimoniare il loro gradimento e interesse per le opere esposte, in particolare, e per la cultura più in generale. Per questa ragione stiamo pensando di realizzare un percorso diverso sul quale ACM sta lavorando e sul quale relazioneremo più avanti: portare l’arte e gli artisti tra la gente. L’arte che incontra la gente e gli artisti che spiegano la loro arte e il loro modo di intendere la cultura.
Così come per le artiste che l’hanno preceduta, Il vicepresidente ACM Antonio Rosati ha consegnato a Sofya Abalmasova un attestato di partecipazione.
Nicola Della Gatta: “Non mi stanco di ringraziare tutti quelli che mettono la propria opera di volontariato al servizio dell’arte e della cultura in genere. Vi ringrazio per tutti questi eventi che avete avuto cura di organizzare negli spazi di Palazzo D’Avalos. La cultura è un’arma così potente che anche chi ne vuole fare a meno, alla fine la respira; una arte che noi abbiamo portato, in questi due mesi, grazie alla vostra organizzazione di mostre permanenti, in questa sala Bontempo e nella sala Mattioli che, alternativamente e ancora fino alla festività patronale di San Michele accoglieranno arte e artisti. La potenza della cultura finisce sempre per attecchire anche se non si fa nulla, perché bene o male comunque se ne parla. ‘Ut pictura, poesis’, la citazione del poeta latino Quinto Orazio Flacco, per significare che pittura e poesia vanno a braccetto. Guardando questi quadri ho visto nei volti ritratti bellezza e poesia. Grazie per la tua arte.”
ACM – Comunicazione e Immagine