Sono secretati gli atti sull’incidente in cui ha perso la vita Luigi Villamagna. La magistratura francese ha richiesto un supplemento di indagine. Il 22enne parigino, finito in carcere con l’accusa di omicidio stradale colposo e omissione di soccorso, potrebbe non restare l’unico indagato. Gli uomini dalla gendarmerie di Saint Ouen stanno accertando se al momento dell’investimento l’automobilista fosse solo in auto o se invece ci fossero altre persone con lui.
Più dei testimoni ad aiutare gli investigatori sono state fino a questo momento le telecamere della videosorveglianza. Sono state loro a raccontare il percorso fatto dall’investitore. La polizia sta ricostruendo la serata dei giovane scoprendo dove aveva trascorso le ore precedenti l’incidente e con chi era.
“Il lavoro della polizia francese ha confortato e conforta i genitori di Luigi“, afferma il legale della famiglia Villamagna, l’avvocato Alfonso Tinari che continua. “Il dolore resta ma sapere che la polizia non ha archiviato il caso ha aiutato la mamma e il papà di Luigi a sopportare lo strazio. Il supplemento di indagini potrebbe portare a nuovi inaspettati sviluppi”.
“Attualmente il pirata che si è costituto è ancora in carcere – continua e conclude l’avvocato Tinari – dopo il 20 agosto, quando gli uffici giudiziari francesi riapriranno faremo tutti i passi che ci verranno concessi e a seguire valuteremo come procedere sia penalmente che civilmente”.
Paola Calvano