“Si conferma una rassegna musicale di alto livello capace di attrarre un numero considerevole di residenti e turisti”. Con queste parole il sindaco di Vasto Francesco Menna e l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta hanno commentato la XIII edizione de “I Concerti di Mezzanotte” che dal 1° al 12 agosto è andata in scena presso la suggestiva location dei Giardini d’Avalos, sotto la direzione artistica del Maestro Raffaele Bellafronte.
L’iniziativa è stata promossa dall’assessorato alla Cultura, dalla Scuola Civica Musicale “Florindo Ritucci Chinni” e dal Teatro Rossetti.
“Grazie alla sinergia con tutte queste storiche istituzioni culturali della nostra Città – hanno proseguito Menna e Della Gatta – si è dato vita a un’edizione che ha registrato consensi di pubblico e di critica: il nostro grazie a quanti si sono resi protagonisti di tutto ciò, a partire da Raffaele Bellafronte, Annamaria Di Paolo, Nagana Cupaiolo e Luigi Di Tullio”.
“Undici concerti, sapientemente coordinati dal direttore artistico, che hanno mostrato al pubblico i tanti volti del linguaggio musicale – dal classico al jazz, dal blues al cantautorato colto e al teatro/musica – attraverso la professionalità di numerosi artisti di livello internazionale affiancati spesso da nuovi talenti del nostro territorio” ha dichiarato l’Assessore Della Gatta.
“L’appuntamento conclusivo, andato in scena venerdì 10 agosto, ha assunto una forte connotazione emotiva – ha proseguito l’assessore – avendo ospite la Kharkiv Chamber Orchestra, un ensemble femminile di elevata qualità artistica che ha portato il sogno europeo nella nostra città, dimostrandoci come la musica abbia una forza speciale nel superare le incomprensibili brutture che la nostra umanità è purtroppo capace di generare. Abbiamo vissuto un bellissimo momento di unità e di prossimità verso quel popolo che continua a patire le ingiuste conseguenze della guerra”.
Al termine del concerto l’Assessore Della Gatta, a nome dell’Amministrazione Comunale e di tutto il pubblico presente, ha omaggiato le artiste con un dono floreale: “Vi siamo profondamente grati per il messaggio che avete portato – ha dichiarato – e per la testimonianza di un impegno continuo, oggi certamente più sofferto, per la musica che, come disse l’indimenticato Maestro Ezio Bosso, ci insegna la cosa più grande di tutte e di cui abbiamo bisogno soprattutto ora: ascoltare”.