“Il fermo pesca cade quest’anno in un momento difficile poiché il blocco dell’attività va a sommarsi al caro carburanti, con il prezzo medio del gasolio per la pesca praticamente raddoppiato rispetto allo scorso anno costringendo i pescherecci italiani a navigare in perdita o a tagliare le uscite favorendo le importazioni di pesce straniero, considerato che fino ad oltre la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata proprio dal carburante”.
Così Coldiretti-Intrapesca in relazione al fermo pesca che dal 16 agosto al 21 settembre interessa anche la marineria di Termoli (Campobasso).
“Non a caso – osserva l’organizzazione, in base ad un’analisi su dati Istat – gli arrivi di prodotti ittici dall’estero sono aumentati del 34 per cento in valore nei primi cinque mesi del 2022”.
Fonte Ansa