C’è un legame che unisce Jovanotti a Vasto. Risale a 12 anni fa, quando il cantautore toscano e la moglie Francesca Valiani videro un annuncio del canile e, senza esitare neanche un attimo, vennero in città per adottare una cagnetta, somigliante a quella che avevano e che era morta.
La chiamarono Mou per il colore molto simile a quello della famosa caramella.
“Ho un cane vastese”, racconta Jovanotti in un video diffuso sui social, “si chiama Mou e l’abbiamo trovata al canile. All’inizio non si faceva neanche toccare, ora dorme praticamente sotto la mia ascella. Nel canile di Vasto ci sono persone molto in gamba che si danno un gran da fare, raccolgono trovatelli e li fanno adottare. I canili sono da sostenere: prendete lì i cani. Capisco che vi possano piacere quelli con il pedigree, è legittimo e non lo giudico, ma ci sono tanti cagnetti trovatelli che sono capaci di dare tanto amore. Io ho tre cani”, spiega ancora Lorenzo Cherubini, “Mou che è cardiopatica e prende le pillole, poi c’è Tonino che è vecchio, sordo e cieco e poi c’è il mitico Otto che è sordo completamente. E meno male perché quando c’erano i fuochi d’artificio diventava matto, mentre ora non fa una piega. Sta tutto il giorno davanti al televisore. Una settimana fa abbiamo trovato anche tre gattini: la famiglia si è allargata”.
E’ quindi di vecchia data il legame tra Jovanotti e il canile di Vasto, gestito dall’associazione Amici di Zampa presieduta da Rosanna Florio, le cui volontarie si danno un gran da fare contro il randagismo. Oltre ad avere adottato Mou, il cantautore e la moglie Francesca contribuiscono da anni economicamente al sostentamento del rifugio di Vallone Maltempo, inviando cibo e donazioni.
Anna Bontempo
