Slitta l’autopsia sul corpo di Jois Pedone, lo studente vastese trovato lunedì senza vita fra gli scogli di Punta Penna. I carabinieri intanto proseguono però le indagini sulla tragedia e la famiglia non crede al suicidio. “Faremo tutto affinchè possa essere fatta chiarezza e giustizia. Qualunque cosa per la verità”, ha scritto la nonna del ragazzo, Pia Regina su Facebook.
I familiari di Jois si sono affidati agli avvocati Carmine e Concetta Di Risio. “La morte di Jois Pedone – afferma l’avvocato Di Risio – ha sconvolto i familiari perchè Jois era sereno, aveva tantissimi progetti e stava programmando il suo ritorno a Parma. Chi lo ha visto nelle ore precedenti la sua morte descrive un ragazzo pieno di vita ed entusiasmo. Ringraziamo la Procura di Vasto per l’attenzione prestata alla vicenda. Il fascicolo sulla morte di Jois è aperto. La delicatezza del caso impone tuttavia il massimo riserbo”.
Diversi i punti da chiarire. Un passaggio fondamentale sarà certamente l’autopsia alla quale sarà presente anche un perito nominato dalla famiglia, il dottor Raffaele Ciccarese. L’autopsia dovrà chiarire molti aspetti a cominciare dalle cause della morte. Ogni segno sul corpo dello studente sarà analizzato con attenzione. Un altro oggetto sul quale è concentrata l’attenzione degli investigatori è la fune che il ragazzo aveva legato alla caviglia con un sofisticato nodo marinaro. A nessuno risulta che Jois fosse così abile nel realizzare quel tipo di nodi. Altri particolari potrebbero arrivare dal cellulare che il giovane aveva in tasca. Le sue ultime telefonate potrebbero rivelare se avesse dei problemi e in caso affermativo con chi e perchè.
A Punta Penna quella notte, nonostante l’ora tarda, c’erano altre persone. Come ha fatto Jois a riempire di sabbia un borsone legandolo alla fune assicurata poi alla sua caviglia e a tuffarsi in acqua senza essere notato? Nessuna di quelle persone è intervenuta? A Punta Penna pare ci siano delle telecamere della videosorveglianza. La famiglia chiede che le immagini vengano controllate.
Ogni dettaglio potrebbe chiarire una morte potenzialmente equivoca.
Paola Calvano