La Sider Vasto che dopo la chiusura del 2015 portò al licenziamento di 44 lavoratori, è stata acquistata dal Gruppo Arvedi, uno dei più grandi gruppi siderurgici italiani. Fra sei mesi grazie a Giovanni Arvedi, a capo di un gruppo che conta 3.600 dipendenti, nella fabbrica vastese si riaccenderanno gli impianti che daranno lavoro a un centinaio di persone. Numero che potrebbe crescere nei mesi successivi. La notizia è stata accolta con soddisfazione dall’AssoVasto, l’associazione di imprese del Vastese.
Si ignora la cifra con cui è stata rilevata la fabbrica. Il capannone è spalmato su oltre 87mila metri a ridosso del porto di Punta Penna, non lontano dal casello autostradale Vasto Nord. L’immobile è collegato alla stazione con 1.240 metri di raccordo ferroviario che passa all’interno dello stabilimento.
L’acquisto della fabbrica da parte di Giovanni Arvedi presidente onorario del Cremona calcio è ritenuto dagli operatori del territorio un passaggio importante. Il Gruppo Arvedi è uno dei principali produttori d’acciaio d’Europa con un fatturato che oscilla tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro.
L’industriale dovrà ora rimettere a nuovo il capannone e adattarlo alle nuove produzioni. Salvo imprevisti la Arvedi potrebbe iniziare a produrre già a febbraio 2023. In un periodo di grande crisi, la vendita della Sider Vasto è stata accolta con entusiasmo nel territorio.
L’arrivo di un colosso industriale importante come il Gruppo Arvedi riaccende le speranze dell’indotto che sta subendo pesantemente gli effetti collegati alla guerra in Ucraina.
Paola Calvano