E’ stata fermata l’esternalizzazione delle lavorazioni ed è stata assicurata la rotazione della cassa integrazione fra i lavoratori. E’ questo quanto concordato mercoledì al termine dell’incontro fra i rappresentanti sindacali e i dirigenti Denso. “E’ stato un incontro interlocutorio”, afferma Primiano Biscotti segretario Fim Cisl che continua: “E’ importante la notizia che riguarda l’esternalizzazione. Altrettanto importante però è il rispetto dell’accordo firmato lo scorso aprile e che prevede la rotazione di tutti i lavoratori per la cassa integrazione. Lo abbiamo detto chiaramente all’azienda”.
Le parti hanno fissato un nuovo incontro per metà settembre nel corso del quale saranno approfondite diverse questioni. Gli ammortizzatori sociali aiuteranno Denso a superare la fase più delicata.
Il nuovo amministratore delegato, Francesco Monaco, punta al recupero delle perdite e al ritorno al pareggio di bilancio. Un anno fa Denso ha dichiarato 200 esuberi. I lavoratori che hanno aderito ai contratti di espansione ad oggi sono stati 178. L’azienda ha chiesto e ottenuto la cassa integrazione guadagni straordinaria per un anno.
L’ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, aveva garantito attenzione per la Denso ma il governo è caduto. La speranza è che il nuovo ministro rinnovi l’impegno salvando l’occupazione e traghettando Denso (ma anche Pilkington ) fuori da questa crisi partita due anni fa e che sembra non avere fine.
Paola Calvano