“In relazione al comunicato di Legambiente e WWf l’associazione OASI tiene a precisare che la propria iniziativa è finalizzata non già a paralizzare l’attività del Comitato di Gestione della Riserva, bensì a far accertare l’illegittimità del provvedimento di nomina del componente del Comitato Terre di Punta Aderci designato dal Comune di Vasto, una nomina “a semplice richiesta” che non tiene in alcun conto dell’ esistenza di altri portatori di interesse nell’area di Punta Penna che avrebbero avuto interesse ad entrare a far parte del Comitato, in special modo degli industriali, che da oltre settant’anni sono insediati nella zona e che non hanno alcuna rappresentanza, nonostante le ripetute richieste inviate al Comune di Vasto.
Essendo divenuto il Comitato un organo non più deputato ad esprimere pareri di natura tecnico-ambientale, ma la sede di valutazione di opportunità di progetti che a vario titolo potrebbero avere una incidenza sull’area protetta, non può essere obliterata in alcun modo la rappresentanza degli industriali, salvo si voglia far assumere al compitato la fisionomia di un organo nel quale creare impedimenti e/o ostacoli allo sviluppo sostenibile del territorio ed alla piena attuazione degli obiettivi di politica europea e nazionale individuati con la zona economica speciale.
Invitiamo pertanto il Comune di Vasto a riflettere seriamente ad una riforma complessiva del Comitato, che tenga conto dell’esigenza di assicurare una rappresentanza complessiva dei vari interessi di zona, non già ad assicurare rappresentanza unicamente a chi, per consentaneità politica, risulti più confacente all’indirizzo politico dell’amministrazione in carica.”
Claudio Pepe Presidente OASI