Ha un nuovo Commissario il Civeta di Cupello. All’avvocato Valerio De Vincentis – nominato nel giugno 2019 alla guida del Consorzio pubblico che gestisce il Polo impiantistico di Valle Cena – è subentrato il funzionario regionale Enzo De Vincentis. Una nomina passata stranamente sotto silenzio, proprio nel momento in cui il Civeta si avvia verso la trasformazione in società di capitali. Un passaggio cruciale che ha visto tutti i comuni-soci deliberare in tal senso, anche se con diverse sfumature e posizioni.
La nomina del funzionario regionale fatta con decreto del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio fa seguito alla scadenza naturale dell’altro De Vincentis, noto legale lancianese, che per tre anni ha tenuto le redini dell’ente consortile e che il 3 febbraio 2022 si era visto prorogare di altri quattro mesi l’incarico commissariale fino al 30 giugno 2022.
“Il nuovo Commissario, che ha ampi poteri, dovrà avviare il processo di trasformazione del Civeta in società di capitali”, spiega Manuele Marcovecchio, presidente della Commissione Ambiente dove è stata approvata una risoluzione. Insomma, i prossimi mesi saranno determinanti per il Consorzio che in queste settimane è stato al centro del dibattito nei consigli comunali dei comuni fondatori, i quali, in ordine sparso, hanno votato a favore del nuovo soggetto giuridico.
La prima assise civica ad approvare l’ordine del giorno con cui si dà indirizzo al Commissario di avviare la trasformazione del Civeta è stata quella di Cupello, comune che sul suo territorio accoglie, l’impianto di riciclaggio e di compostaggio di Valle Cena. Hanno poi deliberato San Salvo, Pollutri, Casalbordino, Villalfonsina, Scerni, Monteodorisio e Vasto.
Il comune vastese, nonostante detenga il 44% delle quote, è stato l’ultimo ad approvare il documento, contro il quale hanno votato i rappresentanti di Fratelli d’Italia, Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani.
Ricapitolando hanno approvato lo stesso deliberato le assemblee civiche di Cupello, Scerni e Vasto, che hanno dato mandato al Commissario di procedere con la trasformazione in società di capitali. Gli altri comuni invece – cioè San Salvo, Pollutri, Casalbordino, Villalfonsina e Monteodorisio – pur essendo favorevoli alla nascita del nuovo soggetto giuridico, hanno chiesto approfondimenti di natura contabile, economica e patrimoniale a garanzia dei cittadini e dello stesso Consorzio.
“Noi chiediamo trasparenza”, rilancia Mimmo Budano, sindaco di Villalfonsina, “per questo volevamo che venisse effettuata una “due diligence”, cioè un’accurata analisi di tutti i potenziali fattori di rischio e delle opportunità legate alla operazione. Abbiamo anche chiesto un incontro al nuovo Commissario”.
Anna Bontempo (Il Centro)