Un nuovo centro visite, ulteriori aree per parcheggi, una diversa modulazione della viabilità e recupero dei fabbricati esistenti a fini turistico-ricettivi. Sono alcune delle novità contenute nel nuovo piano di assetto naturalistico (Pan) della riserva regionale guidata di Punta Aderci, una sorta di piano regolatore del parco costiero che non ancora vede la luce, nonostante l’incarico per la sua redazione risalga al 2018.
Dei ritardi che stanno accompagnando il varo dell’importante strumento di pianificazione si è discusso durante l’ultimo consiglio comunale grazie ad una interrogazione presentata dalle consigliere Maria Amato e Alessandra Notaro della Buona Stagione e Alessandra Cappa della lista civica Per Vasto.
“I ritardi sono stati causati dai vari passaggi di settore e dalla carenza di personale”, ha spiegato in aula l’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano, “l’incarico per la redazione del piano di assetto naturalistico è stato affidato nel 2018 alla società consortile Rerum Natura con la supervisione di Fernando Di Fabrizio, per l’importo di 21mila euro. Nel corso degli anni sono state consegnate tre bozze, rispettivamente nel 2018, nel 2020 e nel 2021 e si svolte diverse riunioni. Ad oggi il Pan necessita di alcuni aggiustamenti tecnici e di ulteriori approfondimenti”, ha aggiunto Barisano, “deve essere sottoposto all’esame della maggioranza, che dopo le elezioni amministrative del 2021 è cambiata, se si considera che al nucleo storico del centrosinistra si sono aggiunte alcune liste civiche, e dei vari portatori di interesse. Coinvolgeremo la città e anche le minoranze. Il piano di assetto è il principale strumento di tutela e di valorizzazione della riserva di Punta Aderci”, conclude l’assessore.
Pur dichiarandosi “soddisfatta” per i chiarimenti tecnici, la consigliera Amato ha rimarcato “i tempi pachidermici che minano la pianificazione di un’area così complessa e fragile, la quale meriterebbe più attenzione e più risorse”.
Intanto ieri è scaduta la convenzione con la Cogecstre che dal 2011 si occupa della gestione dell’area protetta istituita nel 1998 con legge regionale. A distanza di 11 anni dall’appalto vinto dalla cooperativa di Penne presieduta da Fernando Di Fabrizio, l’amministrazione comunale si accinge a reperire un nuovo gestore per il parco costiero e per la riserva naturale Marina di Vasto attraverso un bando unico.
Anna Bontempo (Il Centro)