E’ tornato a casa martedì il feretro di Claudio Donatone Grosso, il 53enne odontotecnico morto domenica a causa di una ferita letale provocata dalla motosega che stava usando. Dopo la perizia necroscopica eseguita all’ospedale d Chieti dal medico legale Pietro Falco, la salma è stata riconsegnata alla famiglia.
La motosega ha reciso la carotide dell’odontotecnico e la vena giugulare. L’emorragia inarrestabile ha provocato l’arresto cardiaco e la morte del professionista.
Il feretro di Claudio Donatone Grosso è stato portato nella casa di San Giovanni Lipioni e nella stessa casa è stata allestita la camera ardente in attesa delle esequie in programma per oggi.
L’intero paese, ancora sotto choc per l’accaduto, si raccoglierà in preghiera accanto al feretro e cercherà di alleviare il dolore della moglie Giorgia e dei fratelli e delle sorelle.
“E’ una bellissima famiglia”, dice il sindaco di San Giovanni Lipioni, Nicola Rossi.
Il rito funebre si terrà nella chiesa di Santa Maria delle Grazie e ad officiarlo sarà il parroco don Osvaldo Rossi. Anche il sacerdote conosceva bene l’odontotecnico e la sua morte lo ha toccato profondamente.
La compagna Giorgia Smarandeanu ha sostituito la foto del suo profilo con un lumino acceso ed una rosa su uno sfondo buio. “Sono sicura – ha scritto in un commovente messaggio di commiato dal compagno – che ci vedi e la tua anima si girerà da una parte all’altra perchè tu non avresti voluto farci soffrire. Tu a noi non volevi farci questo. Tu ci volevi sempre felici. Per questo tu hai sempre dato tutto te stesso. Senza di te sono nulla. Dammi tu la forza per nostra figlia per poterla crescere perchè lei ha bisogno di vedermi forte e non così. Promettimi che almeno nei sogni tornerai, mi sarai vicino e continueremo ad essere una famiglia”.
Paola Calvano