‘Stop alla musica serale perché? È una domanda che ci siamo posti già alla lettura dell’ordinanza sindacale che di fatto ha cancellato la metà delle festività padronali motivando il tutto con episodi di risse e atti vandalici…come se fossero eventi che accadono solo quando e laddove vi sia musica dal vivo’. Lo dichiara il Direttivo della Lega Vasto che alza ulteriormente il tiro quando afferma ‘la decisione assunta da chi ha fatto per anni campagne elettorali parlando di Vasto come città votata al turismo denota ancora una volta la reale assenza di visione, l’incapacità di fare scelte e perseguirle. E noi non possiamo che essere al fianco di chi lavora, di chi in queste ore ha levato forte la propria voce per puntare il dito contro una decisione che non può non lasciare perplessi’.
‘Qualcuno ha dimenticato che gli episodi di violenza si sono succeduti per tutta la stagione estiva e non è che a Vasto Marina la musica pullulasse, anzi, da anni non si ricordava una stagione così ‘triste’, anche più dei fuochi pirotecnici del 30 settembre persino difficili da godere dalla città alta vista la lontananza. Ancora una volta anziché lavorare per aumentare i controlli, dislocare un numero maggiore di agenti di Polizia locale il Primo cittadino ha scelto la via facile del divieto, di fatto penalizzando e non poco gli esercenti del centro storico che in un momento difficile come quello attuale, e fa bene Tino Di Francesco a evidenziarlo, potevano trovare in quelle giornate festive una vera boccata d’ossigeno’. ‘E non solo, perché dall’alto della superficialità con la quale si affrontano le questioni, non si è neppure pensato che una simile decisione potesse allontanare i nostri giovani dalla città per affrontare trasferte in altre località con tutti i rischi del caso, e questi sì che sono reali quanto tragici e lo raccontano le cronache’.
‘E che dire di una organizzazione alquanto lacunosa – denuncia ancora la Lega Vasto – con le bancarelle dello street food collocate in modo caotico e la chiusura inutile di tutte le strade del centro con i conseguenti disagi immotivati per cittadini e residenti. Finanche l’impianto audio dell’atteso concerto di Max Gazzè ha penalizzato la performance dell’artista in quanto evidentemente di basso livello. E poi la ciliegina sulla torta, il luna park, spostato talmente in periferia da non essere in grado di richiamare l’attenzione e l’interesse degli utenti. Forse sarebbe stato meglio ricollocarlo a Vasto Marina cui avrebbe magari regalato un po’ di vita’.
‘Piuttosto che provare a fuggire dalle proprie responsabilità – chiosa il Direttivo della Lega – invitiamo il sindaco e l’assessora al Turismo a fare un giro nelle località a noi vicine e ammirare il lavoro che si fa a Lanciano oppure a Casoli in queste occasioni, solo per citarne alcune, perché una festa rappresenta anche una grande opportunità.’