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Rifiuti, sì alla proroga del Civeta ma pesa l’assenza di due Comuni

Si alla trasformazione del Civeta di Cupello in società di capitali (Srl), ma per approfondire tutti gli aspetti  legati alla nascita del nuovo soggetto giuridico ci sarà una proroga della durata del Consorzio in scadenza a fine novembre. La richiesta dei comuni di San Salvo, Casalbordino, Pollutri, Monteodorisio e Villalfonsina è stata accolta dal Commissario Enzo Franco De Vincentis nel corso della riunione tenuta mercoledì pomeriggio nella sede dell’ente consortile.

Erano presenti i sindaci: Emanuela De Nicolis per San Salvo con la presidente del consiglio Tiziana Magnacca, Filippo Marinucci per Casalbordino, Nicola Di Carlo per Pollutri, Catia Di Fabio per Monteodorisio, Mimmo Budano per Villalfonsina e Laura Toscano vice sindaco di Scerni. Mancavano gli amministratori di Vasto (maggiore azionista del Civeta con il 44% delle quote) e Cupello che sul suo  territorio accoglie il polo impiantistico di Valle Cena.

Il Commissario ha accettato la richiesta di proroga e ha indetto una assemblea straordinaria per il 20 ottobre, alla presenza di un notaio. Nel corso della riunione sono stati affrontati anche alcuni aspetti tecnici legati alla nascita del nuovo soggetto giuridico.

“E’ stato un incontro proficuo”, commenta Budano, “ abbiamo avuto modo di interloquire con il Commissario che si è mostrato disponibile e dialogante. Il fatto stesso che sia stata accettata la proroga dimostra che la nostra richiesta non era affatto campata per aria, ma al contrario era dettata solo dalla necessità di approfondire alcuni aspetti. Durante il mio intervento ho posto l’accento su due questioni: la necessità della proroga della durata del Civeta in scadenza a fine novembre e la modifica dello Statuto. Senza questi atti propedeutici non è possibile giungere alla trasformazione del Consorzio. Avevamo iniziato questo passaggio nel 2013”, ricorda il sindaco di Villalfonsina, “ma siamo stati costretti a bloccarlo per l’assenza di Vasto e Cupello. Abbiamo solo perso del tempo prezioso e ora dobbiamo ricominciare da dove avevamo lasciato”.

La sindaca di Monteodorisio, Di Fabio punta l’indice contro gli amministratori non presenti.

“L’assenza di Vasto e Cupello non può essere presa sotto gamba”, commenta, “siamo parlando del futuro del Civeta e la non presenza di questi comuni non è un bel segnale. L’interrogativo da porsi è questo: chi è veramente interessato alla trasformazione del Consorzio?  Vasto ha il 44% delle quote è quindi fondamentale nelle decisioni, invece era assente. Ringrazio il Commissario che si è posto nei nostri confronti con molto rispetto. Ci ha voluto incontrare e ha parlato di proroga”, conclude Di Fabio.

“Avevo degli impegni personali”, spiega Graziana Di Florio, sindaca di Cupello, “in ogni caso noi ci siamo già espressi sulla trasformazione del Civeta in società di capitali, approvando un documento all’unanimità in consiglio comunale che abbiamo inviato al Commissario. La nostra posizione è chiara”.

La trasformazione del Consorzio intercomunale in Srl è da alcune settimane al centro del dibattito politico. Tutti i comuni consorziati hanno deliberato favorevolmente anche se con modalità diverse. Hanno approvato gli stessi documenti Vasto, Cupello e Scerni. Gli altri comuni invece – cioè San Salvo, Pollutri, Casalbordino, Villalfonsina e Monteodorisio – hanno chiesto approfondimenti di natura contabile, economica e patrimoniale.

Anna Bontempo (Il Centro)

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