Riparte da San Salvo il rilancio del Movimento 5 stelle che alle recenti elezioni nazionali si è confermato primo partito della città – amministrata dal centrodestra – con 2.129 voti, pari al 26,58% dei consensi, nonostante non sia riuscito a presentare una propria lista alle ultime amministrative di giugno.
Da questo dato il M5S riparte per ricostruire un solido gruppo di attivisti e per gettare le basi per il futuro. E le premesse paiono esserci tutte dopo l’incontro pubblico organizzato in piazza dalla deputata uscente, Carmela Grippa e dal coordinatore regionale Gianluca Castaldi. Presenti anche le parlamentari abruzzesi rielette Daniela Torto e Gabriella Di Girolamo, i consiglieri regionali Pietro Smargiassi e Francesco Taglieri e la consigliera comunale di Vasto Dina Nirvana Carinci.
“Anche se non sono stata rieletta continuerò a rappresentare il territorio”, promette Grippa, “ci sono stata prima, durante e ci sarò dopo. La battaglia politica si fa quotidianamente sui territori. E io non ho nessuna intenzione di mollare”.
La deputata uscente ha quindi ringraziato cittadini ed attivisti per l’appoggio dato al Movimento durante la recente campagna elettorale “che ci ha visto posizionato come primo partito a San Salvo alle ultime elezioni, grazie alla nostra caparbietà. Ci davano per morti , invece abbiamo dimostrato che siamo cresciuti ed evoluti”, continua Grippa, “siamo riusciti ad ottenere tanto per il nostro territorio. E questi risultati nazionali ci spronano a continuare il lavoro fatto in questi anni in Parlamento”.
Ha poi ricordato alcune delle battaglie che hanno visto impegnato il M5S: da quella contro la soppressione del tribunale di Vasto con la proroga fino al 2023, alla riapertura del viadotto Sente tra Abruzzo e Molise, dove ci sono paesi completamente abbandonati, e all’emendamento con cui si è riusciti a stabilizzare circa 200 tirocinanti della giustizia.
“Ora lascio il testimone affinchè non vada dimenticato quanto fatto”, aggiunge l’ex deputata, “il fatto che non sia stata riconfermata non significa non continuare a fare attività. Lo faccio dal 2011 e lo continuerò a fare, riportando le istanze del nostro territorio alle altre parlamentari del M5S. L’esperienza acquisita mi servirà molto”.
Anna Bontempo (Il Centro)