La commissione giudicatrice ministeriale rivaluterà entro i prossimi 60 giorni il progetto presentato da sindaci di Scerni, Guilmi e Carpineto Sinello, Daniele Carlucci, Carlo Racciatti e Antonio Colonna relativi ai progetti rientranti nel PNRR. Una buona notizia per i sindaci che nel frattempo invitano il nuovo Governo ed i neo parlamentari del Vastese a sostenere le ragioni dei piccoli borghi affinché le risorse del PNRR non vadano disperse e possano essere utilizzate per il rilancio dei caratteristici paesi dl Vastese.
Il progetto per il bando per i fondi PNRR destinati agli interventi per la rigenerazione culturale e sociale dei borghi storici, presentato dalle tre amministrazioni, avrebbe a giudizio dei sindaci un’importanza strategica non solo per la vallata del Sinello, ma per l’intera area interna della provincia di Chieti.
Scerni, Guilmi e Carpineto Sinello avevano presentato diverso tempo fa una propria richiesta di finanziamento per il progetto denominato “Borgustando sul Sinello” per un valore di oltre 2,5 milioni di euro, con ben 10 interventi di valorizzazione di siti culturali e turistici del territorio ed un ambizioso programma di investimenti e crescita turistica ed economica.
“Quando sono uscite le graduatorie – annota Daniele Carlucci – pure il nostro intervento aveva comunque ottenuto un buon risultato. Abbiamo quindi deciso di vederci chiaro ed andare fino in fondo. È stata quindi presentata una richiesta di accesso agli atti da parte dello studio legale dell’avvocato Andrea Filippini da cui è risultato “che la commissione valutatrice nominata per giudicare le proposte pervenute aveva compiuto, con riferimento al nostro progetto, alcuni evidenti errori di valutazione, che avevano penalizzato il nostro risultato”.
È stato quindi presentato un “ricorso in via d’urgenza al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio competente per questo bando PNRR e dal legale ci è giunta ora la buona notizia: la commissione giudicatrice ministeriale – spiega Carlo Racciatti – rivaluterà entro i prossimi 60 giorni il nostro progetto”.
Paola Calvano