Da una richiesta iniziale di risarcimento danni dell’importo di 87.728 euro ad un rimborso di 30mila euro. Si conclude con un accordo il contenzioso tra il comune di San Salvo e l’Arap (azienda regionale per le attività produttive), sui danneggiamenti subiti in seguito all’evento franoso causato dalle copiose fuoriuscite di acqua dal sottosuolo, su via Bachelet, durante i lavori di realizzazione della pista ciclabile di via Grasceta.
La giunta guidata dalla sindaca Emanuela De Nicolis ha deciso di accogliere la proposta conciliativa formulata dal Ctu (consulente tecnico d’ufficio) del Tribunale, ingegner Luigi Lucio Bosco e ha dato mandato al responsabile del settore lavori pubblici del Comune, Franco Anselmo Masciulli di procedere a formalizzare la decisione di accettare il rimborso concordato di 30mila euro con la sottoscrizione di un “verbale di conciliazione” redatto e proposto dal consulente del Tribunale “che avrà valore di estinzione definitiva della controversia e che una volta avvenuta l’intera corresponsione del ristoro, le parti non avranno nulla da pretendere l’una dall’altra, intendendosi risolto ogni obbligo, diritto o pretesa”.
Il contenzioso tra il comune di San Salvo e l’Arap nasce nel 2018 durante la realizzazione della pista ciclabile di via Grasceta, che collega il centro urbano con la Marina. Una infrastruttura molto frequentata non solo dai ciclisti, ma anche da semplici cittadini. Durante la sua realizzazione si sono verificati dei movimenti franosi su via Bachelet, proprio mentre era in corso la costruzione dell’opera pubblica.
Secondo il Comune tali eventi franosi – che avevano interrotto i lavori obbligando l’ente a modificare il percorso della ciclabile e a realizzare urgenti interventi di consolidamento mediante paratie e pali in cemento armato – erano da ricondurre ad importanti perdite d’acqua (particolarmente gravi durante il mese di settembre), la cui responsabilità era da addebitare all’Arap.
Le sospensioni, le modifiche, gli spostamenti e il ripristino della viabilità avevano comportato un maggior onere economico per il Comune di San Salvo, oltre a ritardi nella realizzazione del progetto. Da qui la successiva richiesta di risarcimento economico, inoltrato ad Arap, della somma di 87.728 euro. La verifica dei danni è stata effettuata dal consulente tecnico d’ufficio nominato dal Tribunale che, nel corso della sua perizia, ha raccolto la disponibilità delle parti per una risoluzione bonaria della controversia.
Anna Bontempo (Il Centro)