Grande successo di pubblico ha riscosso il primo appuntamento della XXI Rassegna Musicale “Bernardino Lupacchino dal Vasto” che, sabato 16 ottobre nella Cattedrale di San Giuseppe a Vasto, ha visto protagonista il Coro Bachis Sulis di Aritzo (Nuoro) diretto dal M° Michele Turnu.
La presidente Clarice Petrella ha dato inizio alla serata tracciando in sintesi le caratteristiche del programma complessivo della rassegna 2023, sottolineandone l’impostazione, che riprende il percorso iniziato dalla scorsa edizione, ossia la valorizzazione del canto popolare ma con una formula proiettata in una dimensione più contemporanea.
Ha ringraziato il presidente che l’ha preceduta, Bruno Di Lena, per l’impegno e la determinazione profusi in questi anni e il M° Luigi Di Tullio, direttore artistico della rassegna, per la passione e la professionalità con cui ogni anno prepara il programma della manifestazione oltre al nuovo parroco della Cattedrale, don Luca Corazzari, per aver accolto ben volentieri l’invito a ospitare la manifestazione proseguendo nel cammino di don Gianfranco Travaglini e don Giovanni Pellicciotti.
Dopo il saluto di benvenuto del sindaco Francesco Menna, il Coro Polifonico Histonium ha fatto gli onori di casa eseguendo tre brani del repertorio classico.
Il concerto è entrato nel vivo con l’esibizione del coro sardo che ha presentato un programma di forte impatto emotivo dal titolo “Il canto, le voci e l’anima”, reso ancora più intenso e coinvolgente grazie alla delicata e a tratti commovente introduzione ai canti da parte del presidente Nicola Calledda.
La potenza delle voci e la suggestione provocata dai brani sacri e dalle dolci nenie popolari hanno affascinato non poco il pubblico. Ha destato interesse e curiosità il loro modo di cantare in circolo, quasi a voler custodire un sentimento ancestrale, e poi l’apertura radiosa verso il pubblico alla fine di ogni brano.
A fine concerto un caloroso applauso da parte del numeroso pubblico ha sottolineato a lungo il grande apprezzamento per la bravura e per il forte coinvolgimento emotivo. Dopo il bis richiesto a gran voce è stato l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta a ringraziare il Coro Bachis Sulis e il M° Michele Turnu per la intensità della loro esibizione e la profonda emozione che hanno suscitato, e ha altresì sottolineato quanto siano importanti e necessarie, per la crescita culturale della comunità, iniziative come queste promosse dal Coro Histonium.
Poi domenica mattina, nell’incantevole cornice dei Giardini di Palazzo d’Avalos, il coro sardo ha nuovamente incantato, commosso e divertito il pubblico intervenuto con un intenso e piacevole concerto.
A conclusione della giornata una bella foto di gruppo con la bandiera della Sardegna ricevuta in dono, ha immortalato i due cori a ricordo di una indimenticabile esperienza di musica e amicizia con l’auspicio che ci possano essere nuove occasioni di incontro nelle imprevedibili e avvincenti trame che riesce a tessere il mondo della coralità.