Un’istanza di sgombero al sindaco di Vasto, Francesco Menna, di una struttura rifugio verosimilmente abusiva che verrebbe utilizzata come pensione per cani in località San Lorenzo, è stata presentata da Stop Animal Crimes Italia, ente di denuncia dei crimini a danno degli animali e dell’ambiente.
Secondo il movimento animalista la struttura, nella quale “entrerebbero cani provenienti anche da fuori regione, e che si sostituisce al canile, da anni al centro di polemiche per le condizioni non conformi alla legge, è obsoleta e fatiscente e dovrebbe essere un luogo aperto a tutti e il solo luogo dove accogliere i cani randagi per essere adottati”.
Ma in realtà, secondo il movimento animalista, “come in tutto il centro sud Italia, non gode della giusta importanza a causa del disinteressamento istituzionale e delle strutture abusive dove associazioni e singoli volontari gestiscono i randagi per i fatti propri e fuori dalle regole, ignorando i canili”.
Sempre secondo l’ente animalista e ambientalista, “la legge 281/91 ovvero legge quadro di lotta al randagismo, viene sistematicamente elusa sia dai sindaci che dalle Associazioni animaliste: con i sindaci che ignorano completamente il principio cardine della legge quadro ossia censimenti, controlli cani padronali, corretta custodia, sterilizzazione, limitandosi a versare milioni di euro a canili privati e pubblici, mentre le associazioni, eccetto sporadici casi, gestiscono i randagi prelevandoli indebitamente dal territorio e collocandoli in strutture abusive a pagamento, gli stalli, e non denunciando mai le irregolarità”.
Fonte Ansa Abruzzo