Da inizio anno a Vasto , ma anche a San Salvo, Casalbordino, Cupello e Monteodorisio ci sono stati decine di furti e truffe, soprattutto ai danni degli anziani. La videosorveglianza non basta. Uomini incappucciati entrano ed escono dalle case. E poi ci sono i furti di auto o vetture lasciate sui marciapiedi a pezzi.
In merito il sindaco di Vasto, Francesco Menna, che non nasconde la propria preoccupazione, lancia un appello ai parlamentari, Etel Sigismondi (FdI) e Luciano D’Alfonso (Pd) e afferma: “Ridate al Vastese una adeguata protezione per respingere gli attacchi della malavita organizzata. La carenza di uomini impedisce alle forze dell’ordine di fare servizi mirati. I numeri degli organici delle forze dell’ordine raccontano l’emergenza. In commissariato ci sono 26 uomini in organico a fronte dei 76 degli scorsi anni. Per la polizia, è difficile programmare anche i controlli delle volanti. I carabinieri sono un po’ di più ma sempre troppo pochi per coprire un territorio preso di mira dalla malavita”.
“Se dovessero essere chiusi Procura e Tribunale chiuderebbe anche il commissariato – continua Menna – un ulteriore colpo per la sicurezza dei cittadini. I presidi di legalità vanno difesi e rafforzati gli organici delle forze dell’ordine. Grazie comunque agli uomini che nel Vastese continuano a combattere la malavita”.
“La preoccupazione è davvero tanta. I cittadini devono e possono dare una mano a carabinieri e polizia segnalando subito movimenti strani. Spesso le gang arrivano da fuori città. Avere più pattuglie sulle strade però è necessario. Le forze dell’ordine che incontro periodicamente stanno facendo il possibile per proteggere la popolazione”.
“Le forze dell’ordine – conclude Menna – non risparmiano alcuna energia al servizio della comunità. Del resto, la cronaca racconta la bravura degli investigatori nell’individuare, talvolta in pochi giorni, i responsabili dei reati commessi. La sicurezza è prioritaria, per questo chiedo che vengano messe in campo tutte le iniziative possibili chiedendo la collaborazione dei parlamentari abruzzesi”.
Paola Calvano