Continuano le “passeggiate” dei cinghiali sulla spiaggia e sulla pista ciclabile e gli stessi arrivano anche dalle riserve di Punta Aderci e della Marina. Il Comune, in attesa che la Regione decida finalmente di disporre azioni a tutela dei residenti e dei pendolari, ha deciso comunque di affidare a degli esperti il censimento degli ungulati.
A confermarlo è il sindaco Francesco Menna che insieme al vice sindaco e assessore al Turismo, Licia Fioravante e all’assessore all’Agricoltura, Gabriele Barisano sta cercando di trovare una soluzione.
“In merito alla presenza dei cinghiali nelle riserve Marina di Vasto e Punta Aderci, è stato affidato un incarico ad esperti in materia per effettuare il censimento ed il monitoraggio delle popolazioni di ungulati presenti e redigere la valutazione di incidenza ambientale per la loro cattura. Trattandosi di riserve – afferma Menna – la legislazione regionale non consente l’abbattimento degli animali poiché vieta la caccia nelle aree protette”.
Un primo censimento è già stato fatto dalla Cogestre che ha trasmesso i risultati all’amministrazione comunale e al dirigente di settore, Stefano Monteferrante. Il monitoraggio effettuato anche con l’aiuto delle immagini ha accertato la presenza a Punta Aderci di 79 esemplari spalmati in tre punti.
“I monitoraggi – spiega il vice sindaco Fioravante – sono propedeutici a successivi passaggi che andremo ad intraprendere, fermo restando il fatto che la Regione potrebbe accelerare la risoluzione del problema. I Comuni hanno accertato e segnalato la pericolosità dei branchi sulle strade, nei campi e nei centri abitati. Davanti a evidenti situazioni a rischio la Regione dovrebbe intervenire”.
Paola Calvano