A Vasto e nel Vastese mancano il personale per le imprese come ha affermato anche Primiano Biscotti, segretario della Fim Cisl: “Non c’è più manodopera specializzata”. Il sindaco di Vasto, nonchè presidente della Provincia, Francesco Menna, cerca di correre ai ripari e afferma: “Ho deciso di convocare per il 7 novembre una riunione e attorno al tavolo siederanno i rappresentanti dell’istituto dei Salesiani, Confindustria, AssoVasto, Cna, Confcommercio, Confesercenti, i consiglieri regionali del territorio e le agenzie interinali. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione alla carenza di risorse umane specializzate. Una soluzione potrebbe essere la riapertura della scuola professionale che era gestita dai Salesiani. Nel corso della riunione sarà fatto il punto sulla situazione individuando quali sono le professioni carenti e come introitare finanziamenti”.
A ricercare determinate figure sono soprattutto le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo. Seguono poi le industrie del legno e del mobile, le industrie della meccatronica, le imprese dei servizi informatici e delle comunicazioni e le industrie del tessile, abbigliamento e calzature. Imprese che ricercano, oltre alle figure degli operai specializzati , anche specialisti in scienze matematiche, informatiche e scientifiche, i tecnici in campo ingegneristico e i tecnici della salute.
“Ancor più di prima della pandemia – conferma Primiano Biscotti – il vero tema per le imprese è la mancanza di lavoratori. Non si trovano persone e non solo nel settore turistico o della ristorazione, ma anche nelle aziende metalmeccaniche”.
Nel pieno di una dura crisi economica, gli imprenditori italiani vorrebbero assumere e non riescono. Tempi duri insomma per le imprese.
“Le figure professioni – prosegue Biscotti – sono di difficile reperimento per le imprese. La preparazione non adeguata dei candidati che si propongono per l’assunzione (mancanza delle specifiche competenze richieste e di esperienza) è diventato un grosso problema”.
Paola Calvano