“Dalla violenza si può uscire: è un percorso complicato, lungo, difficile e faticoso, ma è possibile venirne fuori”. E’ il messaggio lanciato durante l’incontro organizzato dall’associazione Taste of Vasto nell’ambito della iniziativa “Sentieri di Empowerment”, tre appuntamenti dedicati alle donne con vissuti di violenza. Il primo si è tenuto venerdì scorso nella pizzeria Ippocampo di Vasto Marina dove le persone presenti hanno ascoltato dalla voce di tre professionisti – un medico estetico, un istruttore di difesa personale e una guida ambientale – racconti di violenza, ma soprattutto di rinascita. Determinante può essere a volte un incontro.
“Nel mio studio sono arrivate in questi anni tante pazienti”, racconta la dottoressa Elena Vescovi, “ho imparato a capire che dietro una ruga, un dimagrimento, una dispercezione corporea, molto spesso si nasconde un disagio che si può intercettare se ci si mette in posizione di ascolto. Mi è capitato di visitare una donna di 56 anni, di una magrezza estrema. Era venuta nel mio studio per un problema estetico per il quale provava molto disagio. Ho scoperto che era stata abusata dal nonno dall’età di sei anni”.
Di rinascita hanno parlato anche Tiziana Dicembre, guida turistica ed ambientale e Ottavio Tramonte, istruttore di difesa personale. All’incontro, moderato da Rosaria Spagnuolo, ha partecipato Licia Zulli, responsabile del Centro Donnattiva di Vasto, la quale ha colto l’occasione per parlare del progetto “Eva Patch” della Cantina di Orsogna e dell’associazione Dafne a supporto dell’autonomia e del reinserimento delle donne in uscita da vissuti di violenza di genere.
“Questo vino, oltre ad essere molto buono, ha anche un forte spirito simbolico”, spiega Zulli, “perché le stoffe con cui sono avvolte le bottiglie vengono confezionate dalle donne che hanno intrapreso un percorso di rinascita. Sono tutte diverse a sottolineare il rispetto per la singolarità di ogni donna. Una quota derivante dalla vendita delle bottiglie viene destinata alle attività delle utenti che si rivolgono al Centro anti-violenza”.
Le organizzatrici Annamargareth Ciccotosto e Maria Rosaria Franceschini hanno spiegato la finalità dell’iniziativa, dando appuntamento ai presenti ai prossimi incontri del 18 e del 24 novembre.
Anna Bontempo (Il Centro)