Ancora una volta San Salvo sarà la “Città che legge”. Per il terzo biennio consecutivo è stata inserita tra i comuni italiani che hanno ottenuto questo riconoscimento, elaborato dal Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del ministero per la Cultura, d’intesa con l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani).
Ad averne avuto conferma il consigliere delegato alla Cultura, Maria Travaglini, che dal 2017 segue la complessa procedura di assegnazione predisponendo la documentazione per il conferimento di questo importante riconoscimento.
“Sono orgogliosa per la mia città per il titolo “Città che legge” – commenta il sindaco Emanuela De Nicolis – concesso per il terzo biennio consecutivo. E’ il miglior riconoscimento per l’impegno del Comune di San Salvo nel campo delle politiche pubbliche di promozione alla lettura”.
Il consigliere delegato Maria Travaglini specifica che ai comuni aderenti a “Città che legge” è stato chiesto di avviare e attivare percorsi di promozione alla lettura attraverso la stipula di un Patto per la lettura, sottoscritto da tempo dal Comune di San Salvo: “Un patto sociale con le librerie, la biblioteca comunale, gli istituti scolastici e le associazioni di questa città”.
Il Centro per il libro e la lettura sostiene, con le azioni del Comune di San Salvo, “la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. La lettura come stile di vita”.
L’Amministrazione comunale organizza, con il Lions Club, il premio di letteratura “Raffaele Artese – Città di San Salvo” giunto quest’anno alla decima edizione.