Il 13 novembre scorso in occasione della Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti che si è svolta a Vasto e alla quale ho partecipato con grande onore quale momento per ricordare lo stretto legame tra l’agricoltore e la comunità cristiana e per celebrare un antico rito della tradizione contadina, ho firmato anche la petizione contro il cibo sintetico.
Credo fortemente nell’idea che l’imprenditoria agricola e la biodiversità siano beni preziosi che dobbiamo difendere e promuovere.
E’ anche per questo che ho condiviso pienamente e sottoscritto con convinzione l’appello lanciato da Coldiretti per contrastare il tentativo delle grandi multinazionali di imporre sulle nostre tavole cibi sintetici provenienti da processi di laboratorio che nulla hanno a che vedere con l’agricoltura che conosciamo e che tra l’altro produce lavoro, ricchezza e mantenimento dell’ambiente.
E l’arrivo sulle nostre tavole di cibi prodotti in laboratorio mettono a rischio fino a distruggere questa ricchezza, frutto di secoli di cultura e tradizione.
Una “firma” dunque per dire NO al cibo sintetico e per dire SI alla promozione di una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, “per fermare – come afferma Coldiretti – una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy”.
Così in un post su facebook, il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.