Un percorso emozionale tra i suggestivi scatti del fotografo d’adozione vastese Costanzo D’Angelo e i manufatti dei ragazzi dell’Anffas creati presso il Centro per la vita indipendente “Simona Altieri” a Pagliarelli.
Ma non solo.
Tredici anche le immagini esposte, realizzate sempre dallo stesso D’Angelo, che rendono immortali i loro sorrisi nel calendario Anffas Vasto 2023.
Sabato 3 dicembre è stata inaugurata, nell’elegante cornice della Sala Mattioli di Corso De Parma, in pieno centro a Vasto, la mostra dal titolo “Il dono del sorriso”, che è stata resa accessibile al pubblico durante tutto il weekend.
A presenziare il taglio del nastro l’assessore al Welfare Nicola Della Gatta e Paola Mucciconi, presidente dell’Anffas:
“È una giornata molto importante per le nostre famiglie. Voglio ringraziare l’Avis e il presidente Antonio Pietroniro per averci supportato anche economicamente e Costanzo D’Angelo che ha messo a disposizione la sua professionalità in modo del tutto gratuito. Un grazie sentito lo rivolgo anche all’amministrazione comunale e in particolare all’assessore al Welfare Nicola Della Gatta che nonostante la miriade di impegni riesce sempre ad esserci e cerca con impegno sempre di fare la differenza rispetto agli anni precedenti. Ringrazio gli operatori, i genitori e tutti i volontari. Queste occasioni sono importanti per riflettere e ragionare sui percorsi futuri da affrontare. Per noi dell’Anffas è priorità fare in modo che venga ricosciuta ai nostri ragazzi la dignità di essere persone senza stigmi o stereotipi”.
Presente alla cerimonia Antonio Pietroniro, presidente dell’Avis:
“Per noi è stato un piacere partecipare per la realizzazione di questo calendario. Abbiamo già lavorato in passato con l’Anffas e speriamo di fare tante altre cose in futuro. Io rappresento il direttivo dell’Avis, una realtà di tutti noi. Attualmente siamo circa 1.800 donatori e la nostra missione è trovarne sempre tanti altri”.
E Costanzo D’Angelo ha aggiunto: “La fotografia ha un potere, ovvero quello di fermare ‘nel tempo’ le emozioni. Il mio obiettivo quando fotografo è quello di catturarle per renderle immortali. Durante le attività che i ragazzi dell’Anffas svolgono con i volontari, sono così presi da quello che fanno da non accorgersi della mia presenza e questo mi permette di catturare emozioni vere. Per la realizzazione del calendario, ho cercato tra le innumerevoli immagini realizzate per l’Anffas , quelle che comunicavano ottimismo, gioia, inclusione, generosità,sorrisi. Ma non è stato difficile, perché tutti loro manifestano queste emozioni e le regalano sempre”.