Fine anno di “pause lunghe” per le aziende del territorio. In tante fabbriche del Vastese la produzione rallenta. Il 15% sta valutando la sospensione dell’attività. Dal 23 dicembre centinaia di lavoratori si fermeranno per le ferie natalizie e riprenderanno a lavorare solo dopo l’Epifania.
“E’ un momento di grande difficoltà per il settore industriale – conferma il direttore dell’AssoVasto, Giuseppe La Rana. che continua: “Si tratta di una sospensione delle attività più lunga rispetto ai pochi giorni di riposo previsti abitualmente in questi periodo dell’anno. La lunga pausa è dettata da precise esigenze. Non si può più produrre in perdita. La difficoltà nel reperimento dei materiali unita al periodo che non è storicamente generoso di ordinativi, ma soprattutto i costi energetici alle stelle, producono ulteriori rallentamenti della operatività. Quelle di fine anni saranno settimane in cui alcune aziende approfitteranno per eseguire lavori interni e procedere a ristrutturazioni sperando che nel frattempo dal governo arrivino segnali incoraggianti”.
La festività dell’Immacolata Concezione è il primo ponte. Dal 23 dicembre poi saranno centinaia i lavoratori in ferie fino all’Epifania. L’industria è in sofferenza e non si intravede al momento una via d’uscita.
I sindacati continuano a sollecitare interventi della Regione e del governo nazionale. La speranza è che a gennaio, con la ripresa delle immatricolazioni, aumentino nuovamente gli ordinativi.
Paola Calvano