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La Pilkington verso le ferie: a Natale stop di 10 giorni

E ‘ in arrivo un lungo stop di fine anno alla Pilkington di Piana Sant’Angelo e anche negli stabilimenti satellite Primo e Bravo. Quest’anno, come accaduto un anno fa, le ferie per migliaia di lavoratori del sito produttivo abruzzese dureranno tre settimane dal 23 dicembre al 2 gennaio fatta eccezione per i lavoratori dei forni float che lavoreranno anche durante le feste. In Primo e Bravo si lavora sia il 23 dicembre che il 2 gennaio.

La crisi del settore auto impone dunque e ancora lunghe soste. A gennaio con la ripresa delle immatricolazioni dovrebbero aumentare nuovamente gli ordinativi, ma la ripresa si prevede comunque lenta a causa del perdurare della crisi dell’automotive e del lievitare dei costi energetici.

Alla Pilkington, il presidente Graziano Marcovecchio, ha più volte ribadito che il periodo è delicato e gli ammortizzatori sociali sono la formula migliore per mantenere inalterati i livelli occupazionali. Gli esperti parlano di un fenomeno fisiologico. La stragrande maggioranza degli impianti rimarrà spenta per oltre venti giorni.

Nel 2021 nella fabbrica di Piana Sant’Angelo sono stati trasferiti anche i vetri per l’edilizia. Una decisione che ha riscosso l’approvazione dei sindacati. La crisi generata dalla pandemia e la conseguente riduzione dell’immatricolazioni di auto in Europa, la guerra in Ucraina e il lievitare dei costi energetici hanno imposto al gruppo un programma di trasformazione con la riduzione di costi fissi e un’accelerazione all’automazione, al fine di recuperare competitività, efficienza e quindi liquidità.

I volumi produttivi del 2022 sono stati purtroppo influenzati negativamente sia dalla riduzione delle vendite di auto sia dalla grossa difficoltà dei costruttori di approvvigionare la componentistica non disponibile. Questo ha determinato forti perdite economiche per l’azienda e lunghe fermate con ricorso agli ammortizzatori sociali. Pilkington fino ad oggi ha resistito nonostante la crisi, la recessione e la concorrenza della Polonia. La dirigenza del colosso vetrario ha serrato le fila e deciso di continuare a scommettere su San Salvo. La speranza di tutti è che il 2023 sia più generoso.

Paola Calvano

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