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Soldi prelevati da cinque depositi, nei guai ex dipendente delle Poste

Avrebbe prelevato a più riprese soldi dai libretti di diversi clienti che si fidavano di lui. Un dipendente di Poste Italiane comparirà davanti al collegio di giudici del tribunale di Vasto formato da Stefania Izzi, Michela Iannetta ed Elisa Ciabattoni per rispondere di peculato, ossia appropriazione indebita di denaro appartenente ad altri, commessa in veste di pubblico ufficiale, con l’aggravante della continuazione.

La vicenda risale al biennio 2018-2019 e stando a quanto riportato nella richiesta di rinvio a giudizio, “il trentunenne in qualità di incaricato di pubblico servizio impiegato nella filiale di Poste italiane di Monteodorisio, mentre eseguiva operazioni di prelievo allo sportello richieste dal cliente utilizzava senza alcuna autorizzazione quel libretto postale effettuando diversi prelievi” .

Le vittime accertate e che lo hanno trascinato in giudizio sono quattro. Complessivamente l’imputato avrebbe sottratto illegalmente 22.483 euro. Una vicenda che ha creato sdegno e sconcerto in Poste italiane che ha deciso di costituirsi parte civile attraverso il proprio rappresentante legale che sarà rappresentato in aula dall’avvocato Stefano Dedda.

A difendere l’imputato è l’avvocato Guido Giangiacomo. Il suo ruolo non si presenta affatto semplice, ma il penalista cercherà di smontare il castello accusatorio.

Nessuna delle vittime aveva mai sospettato dell’imputato. Nessuno immaginava potesse arrivare a tanto. Ma a parlare sono stati i prelievi che l’uomo ha fatto.

Paola Calvano

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