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Mancano le tombe nel cimitero di Vasto, requisiti i 125 loculi già assegnati

Mancano i posti per seppellire i defunti e il Comune requisisce 125 loculi assegnati, ma non utilizzati, a titolo temporaneo e per un periodo non superiore a due anni. Mentre i lavori per l’ampliamento del cimitero procedono a rilento – sono ricominciati da poco dopo una sospensione – scoppia la polemica per la mancanza di spazi dove seppellire i morti. A protestare è il direttivo della Lega guidato dal segretario cittadino Ermanno Falone.

“Dopo 16 anni di governo cittadino il centrosinistra dimostra ancora una volta una grave carenza nella capacità di programmazione e nel dare risposte immediate ad una situazione emergenziale», attacca Falone, «senza che le pesanti ricadute si facciano sentire in capo alla comunità tutta che dovrebbe amministrare con lungimiranza e concretezza e non con i tagli dei nastri”.

Falone e il direttivo fanno riferimento alle comunicazioni che molti cittadini stanno ricevendo in questi giorni e che fanno seguito alla ordinanza contingibile e urgente firmata il 13 dicembre scorso dal sindaco Francesco Menna per la requisizione dei loculi liberi e non occupati. «Quello che non riusciamo a comprendere, e che condanniamo fermamente, sono la lentezza con cui si è affrontato il problema e la conseguenza di tale approssimazione», prosegue il segretario cittadino della Lega, “che potrebbe vedere loculi sigillati, riaperti, trasferimenti di bare da una parte all’altra del camposanto in un macabro via vai che non rende onore alla nostra città. Intanto l’emergenza persiste e invitiamo il sindaco a prendere consapevolezza delle problematiche reali non al loro culmine, ma assumendole ad una coscienza di programmazione e visione che ci appare alquanto lacunosa. Non bisogna rincorrere i problemi, ma fare scelte programmatiche adeguate”, conclude Falone.

“Ci rendiamo conto dei disagi, ma non possiamo fare diversamente”, ribatte l’assessore Gabriele Barisano, “in attesa dell’ampliamento del cimitero e vista la necessità ci siamo visti costretti a requisire 125 dei 250 loculi assegnati e non occupati. Verranno liberati quando saranno disponibili le nuove tombe”. L’amministrazione comunale fa affidamento sui 450 loculi che verranno realizzati in seguito ai lavori in corso, ma il rischio concreto è che quando le tombe saranno pronte, non saranno più sufficienti e il problema si riproporrà nuovamente.

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